ATTENZIONE: IL MODULO È AGGIORNATO ALLA DATA DEL 26/03/2020
L’ultimo decreto pubblicato dal Governo in data 21/03 limita ulteriormente gli spostamenti per tutta la popolazione e ha chiuso alcune attività non considerate essenziali per la gestione dell’emergenza e i servizi essenziali.
In particolare è stata emanata un’ordinanza che vieta gli spostamenti al fuori del comune in cui ci si trova “salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute” ed elenca tra le attività consentite quelle agricole, tra cui quindi anche l’apicoltura.
In ogni caso ricordiamo che le indicazioni principali rimangono di STARE A CASA, e di uscire solo con le dovute autocertificazioni e solo per motivate e reali esigenze connesse all’attività.
Perciò prima di ogni uscita è necessario, come sottolinea anche l’UNAAPI, valutare l’effettiva inderogabilità della stessa tenendo sempre presente che la grave situazione richiede la collaborazione di tutti.
Nell’articolo UNAAPI elenca dettagliatamente tutta la documentazione da portare con sé nel caso di uscita in apiario: “In caso di uscita indispensabile, per le aziende apistiche, produttori per commercio con partita IVA si raccomanda di:
- limitare a indifferibili esigenze lavorative gli spostamenti per accudire gli alveari aziendali, ivi compresi gli spostamenti dettati da esigenze di nomadismo;
- portare per tutti gli spostamenti, e per ogni addetto, il modulo di autocertificazione da compilare e firmare in caso di controllo;
- portare copia della documentazione che attesti la partita iva con codice apicoltura (certificato attribuzione P. IVA, visura camerale ecc.), ed una copia del documento riepilogativo delle postazioni estratto dalla BDA;
- per chi lavora con dipendenti, copia del contratto di lavoro e/o lettera di assunzione che dimostri regolare rapporto di lavoro dipendente;
- si raccomanda il rispetto di tutte le disposizioni sanitarie per limitare le forme di contagio da COVID-19, ivi compreso l’utilizzo di DPI (mascherine a norma e guanti) qualora sull’automezzo aziendale si viaggi in due o più persone e non si è in grado di rispettare la distanza minima di sicurezza, ovvero 1 metro.”
Per gli apicoltori in autoproduzione, se iscritti all’Anagrafe Apistica Nazionale (BDA), e con postazioni validate dal censimento 2019: questa rientra tra le attività essenziali dell’allegato del DPCM, anche se non a scopi commerciali. Viene comunque raccomandato di:
- effettuare gli spostamenti da soli, portando il modulo di autocertificazione da compilare e firmare in caso di controllo e la copia della documento riepilogativo delle postazioni quali risultano in BDA;
- limitare il numero delle visite agli alveari alle sole inderogabili esigenze e pertanto cercare di concentrare le attività da svolgere in poche e non ripetute visite